Il workshop si rivolge ad artisti, appassionati dell’arte, persone semplicemente curiose del mondo delle forme. Creare, unire i pezzi, relazionarsi con il mondo attraverso uno sguardo poetico è solo un modo per giocare con i significanti della vita. Disegno, fotografia e poesia sono i tre media con cui faremo ricerca. Lavoreremo in ascolto con i materiali, con lo spazio ed anche con ciò che siamo come individui. Potremo unire in un papier collé queste tre strade, oppure dare maggior rilievo al dialogo fra due dei tre strumenti. In parte il laboratorio sarà guidato, dall’altra si apriranno esperienze di improvvisazione, composizione spontanea.
COSTO: 40 euro a partecipante materiali inclusi
Da versare prima del worskhop tramite bonifico bancario
IBAN: IT68L0344050240000000589800
Conto intestato a GIULIA SCANDOLARA
CAUSALE: Elementi poetici + nome partecipante
OBIETTIVO
Il non-obiettivo è quello di creare un tempo di ricerca attraverso le forme dell’arte. Per questo motivo sono invitati a partecipare tutti coloro che credono di non essere dei creativi e tutti coloro che sono già attivamente creativi. L’altro non-obiettivo è quello di creare un pomeriggio di confronto sulle possibilità dell’arte, restando aperti al caos delle forme, a ciò che può avvenire. La materia può infatti farci semplicemente giocare ma può al contempo trasportarci nella forza di un ricordo.
ORARI
30 Marzo 2019 dalle 14.30 alle 17
DA PORTARE
Ai partecipanti è richiesto solo di portare delle fotografie. Possono essere foto di ricordi, scatti contemporanei. Vanno bene foto di paesaggi, persone, tutto ciò che risulta essere materiale sensibile. Le foto potranno essere tagliate, lavorate o solo tenute presenti durante il lavoro come suggestione.
MATERIALI PRESENTI
In galleria saranno presenti diversi tipi di carte, macchine da scrivere, matite, carta bianca per fare poesia.
CONDUCE
Giulia Scandolara è un’artista attiva tra Lombardia ed Emilia-Romagna. Lavora come Arteterapeuta e Gestalt Counselor con tutti coloro che desiderano esplorare le forme dell’arte e contattarsi attraverso nuove modalità. Negli anni ha collaborato con studi privati, centri clinici, centri antiviolenza e comunità psichiatriche. Lavora inoltre con gruppi di persone attraverso l’arte o in maniera individuale con gli strumenti dei Counseling.